Guida pratica all’uso della smerigliatrice

La smerigliatrice viene adoperata per lavori di pulizia molto delicati da compiere. Dalla limatura, alla smerigliatura, fino ad arrivare alla lucidatura. Spesso, l’utensile trova applicazione in lavori veloci, su superfici estese, lasciando alla lima il più arduo compito di raggiungere spazi angusti e ristretti. Con un po’ d’attenzione, quindi, la smerigliatrice può essere utilizzata proprio da chiunque, nei lavori più disparati.

Parliamo di un utensile elettrico con dischi rigidi o spazzole rotanti, la cui rotazione, a contatto con il corpo su cui si sta lavorando, permette a quest’ultimo di cedere via il materiale più superficiale. Quando si utilizza la smerigliatrice, bisogna aver cura che la superficie da trattare entri in contatto solo con la parte abrasiva del disco, ossia con la porzione più esterna. Di solito, quest’ultima è creata con granuli di carburo di tungsteno o silicio, bagnati da una miscela di resine e rinforzati con fibre sintetiche.

Sono diversi i fattori che definiscono una smerigliatrice di buona qualità. Dal motore ai dischi. Brand come Bosch lo sanno bene e, per questo, offrono un’ampia gamma di elettroutensili atte a soddisfare le diverse esigenze del cliente. È possibile trovarne alcune qui: www.ferramentagiusti.com. Scopriamo, adesso, come utilizzare la smerigliatrice in totale sicurezza.

Guida step by step all’uso della smerigliatrice

Quando si intende lavorare con la smerigliatrice, occorre prestare non poca attenzione all’impugnatura dell’attrezzo. In particolare, questa dovrà essere ben salda. In alcuni casi, gli utensili permettono la regolazione dei parametri di rotazione del disco. Impostare una velocità adeguata al tipo di lavoro da svolgere, faciliterà le operazioni di controllo della pressione esercitata sull’utensile che, ancora una volta, dovrà essere dosata con cura.

Non è, infatti, detto che lo scopo ultimo del nostro lavoro sia quello di eliminare grandi quantità di materiale. Spesso, anzi, ci si ritrova ad utilizzare la smerigliatrice su materiali fragili, in cui un eccesso di potenza potrebbe compromettere la superficie che si stava tentando di salvare in maniera irreversibile. Insomma, quando si usa l’elettroutensile, la delicatezza è fondamentale. La scelta dei dischi e delle spazzole, poi, è un altro parametro molto importante. Le nostre preferenze in questo senso variano, generalmente, in funzione del tipo di materiale con cui si sta andando ad operare.

I migliori consigli sulle modalità d’uso della smerigliatrice

Quanto appena detto si applica, di solito, su tutti i tipi di smerigliatrice. Quella angolare, però, si usa per rimuovere grandi quantità di materiali, come incrostazioni o ruggine. Questo attrezzo, quindi, non è adatto a lavori di precisione, ma si rivela perfetto per esecuzioni veloci e mirate. Bisogna, inoltre, sapere che, sebbene le smerigliatrici puliscano, esse non levigano necessariamente.

Dopo aver eliminato le incrostazioni principali da una qualsiasi superficie, quindi, in caso di lavoro poco soddisfacente, è consigliabile procedere con un processo di limatura, oppure lucidando, con la smerigliatrice stessa, al fine di eliminare qualsiasi imperfezione permasta grazie ad uno strumento abrasivo con grana fine.

Questo processo è detto anche politura e può essere velocizzato con l’utilizzo di una smerigliatrice angolare dotata di dischi di nylon impregnati di resina. L’utensile sarà, poi, in grado di restituire una superficie liscia e ben lucidata. Concludiamo dicendo che la smerigliatrice sia uno degli utensili più versatili sul mercato. Esso permette diversi utilizzi, tra cui anche il taglio, ovviamente con i dovuti accorgimenti tecnici e funzionali.

Al di là della facilità d’uso, comunque, consigliamo di maturare la dovuta dimestichezza prima di adoperare uno strumento del genere, al fine di non danneggiare le superfici di lavoro o, nel peggiore dei casi, mettere la propria incolumità a repentaglio. Vedremo, in fase d’acquisto, che esistono attrezzi diversi per esigenze diverse e che, i veri limiti siano, di fatto, soltanto soggettivi.