Come fare denuncia di infortunio

Gli incidenti e gli infortuni sul lavoro, più o meno gravi, accadono e non sempre il lavoratore è informato su cosa fare e a chi rivolgersi in caso di infortunio. Gli infortuni sul lavoro sono tra i temi cardine riguardanti la sicurezza sul lavoro e sia il lavoratore dipendente che il datore di lavoro possono scegliere di farsi assistere nelle pratiche burocratiche da agenzie specializzate, come la US Group competente in materia di sicurezza sul lavoro Roma. Ma quali sono le formalità da adempiere?

Denuncia o comunicazione di infortunio: ecco cosa fare

La denuncia o comunicazione di infortunio è di competenza del datore di lavoro il quale deve inoltrare –per obbligo assicurativo – all’INAIL comunicazione dell’avvenuto infortunio sul lavoro del dipendente o assimilato al quale è stato pronosticato un malanno non guaribile in tre giorni (escluso quello dell’incidente). Il datore di lavoro deve comunicare l’infortunio esclusivamente per via telematica e questo serve ad assolvere agli obblighi previsti dall’art. 53 del D.PR. 1124/1965 e dall’art. 18, comma 1 lettera “r” del D. Lgs.81/2008. La sede di competenza per seguire il caso di infortunio è quella di appartenenza del domicilio dell’infortunato.

Cosa deve fare il lavoratore in caso di infortunio?

In caso di infortunio, il lavoratore deve tempestivamente avvisare o far avvisare il proprio datore di lavoro. La segnalazione deve avvenire anche per lesioni di lieve entità. A seconda della gravità dell’infortunio, il lavoratore può:

  • Farsi visitare dal medico aziendale (se presente in sede);
  • Recarsi o farsi accompagnare al Pronto Soccorso più vicino;
  • Rivolgersi al proprio medico curante.

È importante spiegare al medico luogo e modalità dell’infortunio e il medico che presta il soccorso è obbligato al rilascio del certificato medico in cui specifica la diagnosi e il numero di giorni di inabilità temporanea o assoluta al lavoro e inviare il certificato all’INAIL, esclusivamente per via telematica.

La tempestiva comunicazione dell’infortunio – anche di lieve entità – comporta il diritto all’indennità. Per ottenere l’indennità, il lavoratore deve fornire al datore di lavoro:

  • Il numero identificativo del certificato medico;
  • La data di rilascio del certificato medico;
  • I giorni di prognosi indicati sul certificato stesso.

Il datore di lavoro ha, poi, l’obbligo di inoltrare la denuncia di infortunio entro due giorni dalla ricezione dei riferimenti presenti sul certificato medico già inoltrato dal medico o dalla struttura sanitaria che ha prestato soccorso. Se il datore di lavoro non assolve all’obbligo, ai fini dell’indennità la denuncia può essere fatta dal lavoratore stesso recandosi personalmente alla sede INAIL di competenza del territorio di appartenenza, presentando copia del certificato medico.

Se alla ripresa dell’attività lavorativa, il lavoratore dovesse sentirsi male per motivi riconducibili all’infortunio subito, occorre tornare al pronto soccorso o dal proprio medico curante e farsi rilasciare un certificato in cui si specifica che si tratta di “ricaduta dall’infortunio subito e già comunicato”, ovvero la riammissione in temporanea.

In ogni caso, per dubbi o informazioni, oltre che rivolgersi all’INAIL o all’INPS, ci si può far assistere da agenzie specializzate nella documentazione relativa alla sicurezza sul lavoro, come la US Group di Roma.

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