Sicurezza domestica: cambiare la porta blindata

La porta blindata è uno degli elementi più importanti per una casa o un appartamento: la sua presenza funge da filtro tra lo spazio privato e l’esterno, garantisce a chi vive al suo interno privacy e massima sicurezza contro eventuali ingressi non autorizzati, ma anche un perfetto isolamento termico e acustico. Avere una porta blindata significa essere consapevoli di trovarsi al sicuro all’interno del proprio appartamento, difesi da indesiderate introduzioni ed anche isolati termicamente ed acusticamente.

Nonostante i tanti aspetti positivi che questo infisso presenta, ha anche un difetto: non dura per sempre. Sicuramente la sua vita è molto lunga, ma quando si parla di porte blindate che ormai hanno una certa età, allora è possibile dire che queste potrebbero non essere più sinonimo di sicurezza e performance. Nel corso degli anni infatti, elementi come normative antincendio e nuove tecnologie determinano nuovi livelli di standard, ai quali le porte blindate devono attenersi. Cosa fare quindi se la propria porta blindata non rispetta più i requisiti minimi e necessita di essere cambiata?

Posa in sovrapposizione, con tasselli chimici e con zanche

La scelta e la successiva sostituzione di una porta blindata sembrano un’azione onerosa agli occhi di molti: innanzitutto va specificato che i costi e le modalità dipendono dal tipo di porta scelta, ma anche dalla tipologia della sua installazione. Va ricordato infatti che ci sono diversi modi per sostituire la propria porta blindata, ed è un’operazione che di solito è affidata alle mani di un professionista.

  • Il primo tipo di installazione è quello chiamato “posa in sovrapposizione“, e cioè il contro telaio del nuovo infisso viene montato sopra quello già presente, che quindi non viene toccato. Questa modalità permette una messa in opera velocissima ed anche più economica.
  • La “posa con tasselli chimici” invece prevede la rimozione del contro telaio, mentre quello nuovo viene posato con dei tasselli chimici, una modalità che prevede un intervento di manodopera minimo.
  • Infine, la messa in opera più complicata ed anche più lunga (può prevedere fino a 2 giorni di lavoro) è quella “con zanche“, che prevede la fissatura del nuovo contro telaio con zanche di acciaio, la posa che garantisce più sicurezza tra tutte, poiché la porta ed il suo contro telaio sono fermamente fissati alla muratura.

Molte volte la scelta migliore è richiedere la sostituzione della vecchia porta blindata con la nuova direttamente dal venditore, molti infatti mettono a disposizione oltre all’infisso, anche la manodopera per montarlo. Questo servizio nella città di Roma viene egregiamente svolto da Fabbro-Roma.me, che offre una vasta gamma di modelli di porte blindate e il servizio della sua installazione a domicilio, vi è inoltre la possibilità di personalizzare la porta in base alle necessità se richiesto.

Normative per le porte blindate

In base alle esigenze medie, la tipologia di porta blindata più consigliata è quella di Classe 4, che è in grado di resistere all’azione di uno scassinatore esperto, testato su un massimo di 30 minuti di tentativi. Per quanto riguarda invece le certificazioni, è necessario ricordare che una porta blindata a regola deve avere la Certificazione Europea, che vede necessarie due certificazioni, quella termica e quella acustica. Assolutamente da evitare comprare una tipologia di porta blindata che risulta più economica ma che non presenti certificazioni o abbia una classe bassa, in questo caso il risparmio vi porterà a delle brutte sorprese, sarà sempre meglio rivolgersi ad un team di esperti per garantire la propria sicurezza