Quanto guadagna un architetto

Ci sono sempre grandi dubbi su questa professione e i guadagni che genera, proprio per questo, in questo articolo, analizzeremo i diversi stipendi degli architetti in Italia, con le varie differenze che si vengono a creare a seconda dell’esperienza e dal tipo di lavoro che svolgono. 

Per un confronto completo, tratteremo anche lo stipendio medio di un architetto negli stati esteri. 

Iniziamo subito!

Il lavoro da architetto in Italia

Fino a vent’anni fa era una delle professioni più ricercate nel mercato del lavoro italiano, con stipendi esorbitanti ed un settore, l’edilizia, in continua crescita. 

Dai primi del 2000 però, questo settore ha avuto un brusco rallentamento che ha portato l’Italia ad essere, ad oggi, lo stato europeo con più architetti iscritti all’albo, ma con una retribuzione media tra le più basse in Europa.

Questo crollo è dovuto principalmente al surplus di laureati in architettura con conseguente diminuzione anche dei posti di lavoro disponibili oltre che degli stipendi.

Insomma, è diventato uno dei lavori più complessi e impegnativi in relazione allo stipendio percepito, specie se si parla di architetti liberi professionisti che lavorano, quindi, da imprenditori nella gestione del loro studio di progettazione.

Lo stipendio di un architetto in Italia

Come anticipato, lo stipendio di un architetto si differenzia per più componenti, partendo dal tipo di professione che svolgono fino, come in tanti altri settori, all’esperienza che naturalmente condiziona le retribuzioni.

L’architetto dipendente

Partiamo dall’architetto dipendete, ovvero quell’architetto che lavora agli ordini di un suo superiore (uno studio di progettazione pubblica o privata).

Secondo gli ultimi dati raccolti, un architetto dipendente che si avvicina per la prima volta al mondo del lavoro, si stima abbia uno stipendio che va dagli 800 fino ai 1.000 euro. L’esperienza in questo settore lo porterà fino ad un picco massimo di 1.300 euro mensili (circa 16 mila euro annui).

L’architetto libero professionista

Nel caso dei liberi professionisti è difficile trovare una media che vi sia utile a capirne i guadagni, questo perché i liberi professionisti, a differenza dei dipendenti, avranno dei costi dati dalla professione quali:

  • Partita IVA;
  • L’iscrizione all’albo degli architetti;
  • Il pagamento degli stipendi ai propri dipendenti (nel caso in cui ne avesse);
  • Il rinnovo dell’iscrizione per continuare a svolgere la professione.

Quest’ultimo costo, inoltre, prevede anche costi aggiuntivi relativi alla formazione continua che gli architetti sono obbligati a svolgere secondo il regolamento del CNAPPC (Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori) attraverso dei corsi per architetti riconosciuti e che rilascino al professionista dei crediti formativi.

Più che una media, possiamo dirvi quindi che il fatturato in questo caso varia dalle poche migliaia di euro mensili, fino ad arrivare a cifre ben più importanti che, per gli studi di progettazione più conosciuti, sono intorno al milione di euro di fatturato annuo.

Questa differenza è data principalmente dal tipo di progettazione che lo studio è in grado di fare e dalla clientela a cui risponde, altro elemento da non sottovalutare è l’esperienza passata che condiziona i due aspetti precedenti.

Lo stipendio di un architetto all’estero

Perché fare questo confronto?

Sono migliaia gli studenti che, finito il proprio percorso di studi in architettura, decidono di abbandonare l’Italia in cerca di stipendi migliori all’estero. Così come, sono in tanti i liberi professionisti che decidono di spostare la propria attività, i propri studi di progettazione in altri stati.

America

In America gli stipendi degli architetti, seppur ritenuti sotto la media nazionale, si aggirano intorno ai 6mila euro mensili (con un’oscillazione tra i 70mila e gli 80mila euro annui).

Inghilterra

In Inghilterra una figura junior (un neolaureato in architettura) guadagnerà uno stipendio tra i 15mila e i 20mila euro annui, con uno stipendio medio mensile di circa 1.500 euro. 

Con l’esperienza aumenta lo stipendio di base e quello raggiungibile, variando tra i 21mila ai 28mila euro annui, ciò sta a significare che uno stipendio medio in Inghilterra sarà di circa 2.000 euro al mese.

Germania

Torniamo in Europa dove, in Germania, gli stipendi medi degli architetti sono intorno ai 1500 euro al mese (vicini alla media italiana).

La differenza sta nel lungo periodo dove un architetto con esperienza può arrivare a guadagnare fino a 3.500 euro al mese.

Svizzera

Chiudiamo con la Svizzera, dove un tirocinante può guadagnare circa 25mila euro annui, mentre gli architetti percepiscono uno stipendio medio di 4.500 euro al mese, sono 55mila euro all’anno (per le figure junior) e le figure senior arrivano a guadagnarne 6.500 al mese.