Come funziona la cartomanzia

Alcune testimonianze riferiscono della sua nascita intorno alla fine del 1700 in Francia, ma altri ritengono che già gli Antichi Egizi sapessero leggere le carte: parliamo della cartomanzia, forma di divinazione molto diffusa oggigiorno e guardano ad essa con attenzione persone comuni ma anche esoteristi ed occultisti. Ma come funziona la cartomanzia?

Cartomanzia: un diffuso sistema di divinazione

Parliamo di un sistema di divinazione che utilizza la consultazione di un mazzo di carte: carte speciali illustrate come le sibille, o i tarocchi o ancora più semplicemente le carte italiane o francesi. Dopo la cosiddetta stesa delle carte, il cartomante o la cartomante leggeranno letteralmente, attraverso l’interpretazione dei simboli, le illustrazioni per fornire informazioni a chi le ha chieste. Ma attenzione: gli esperti affermano che la cartomanzia è un dono e non tutti possono realmente leggere le carte. Si tratta di uno strumento molto potente, se utilizzato nella maniera corretta, per ricevere informazioni sugli eventi del passato, sulla situazione del presente e su cosa potrebbe accadere in futuro, sempre stando alle nostre scelte.

L’importanza del mazzo di carte

Non è solo il cartomante a fare la differenza, o meglio, anche il mazzo di carte ha la sua estrema importanza. Diversi mazzi di carte potrebbero fornire letture differenti, ed anche questo fattore è preso in considerazione dal cartomante. Una volta esposto il problema, infatti, il richiedente attende risposte per capire dov’è l’origine di un determinato problema. Il cartomante esperto allora per ricercare meglio nella divinazione dovrà scegliere un mazzo di carte in particolare. È estremamente importante saper usare nel modo corretto le carte, evitando stese a caso senza la possibilità di saperle interpretare oppure se non si ha la sensibilità di svolgere la lettura nel modo corretto.

La cartomanzia si basa su un principio alchemico

Per capire fino in fondo come funziona la cartomanzia bisogna anche parlare del principio su cui si fonda questo particolare metodo di divinazione. Il principio deriva dal mondo dell’alchimia e recita: ‘Come sopra così sotto’. A cosa si fa riferimento? Il sopra è associato all’universo metafisico mentre il sotto è la realtà che viviamo, il mondo che ci circonda. È solo tenendo bene a mente questo principio che la lettura delle carte, ovvero l’interpretazione dei simboli e delle allegorie contenute nei diversi mazzi di carte, possono fornire al richiedente le risposte. Si parla perciò di un’approssimazione delle conseguenze che potrebbero derivare da una scelta attuale oppure di un’indicazione su ciò che bisogna fare per far accadere qualcosa che desideriamo. L’approssimazione è detta anche metodo intuitivo mentre l’indicazione rappresenta il metodo sacrale.

La lettura: eventualità e futuro

La cartomanzia, insomma, legge nel passato e guarda il futuro se ci si affida a persone che sanno interpretare le carte nel modo giusto. Più semplicemente, questa forma di divinazione è usata per leggere un futuro che ha il carattere dell’eventualità, che si basa cioè sulle scelte che compie e che potrebbe compiere il richiedente, e per svelare aspetti nascosti della persona nel momento in cui avviene la stesa e quindi la lettura. In molti sono interessati, oltre alla richiesta di delucidazioni sul futuro (mi sposerò? Avrò figli? Avrò successo nel mio lavoro?) anche per indagare sé stessi.

Indagare sé stessi

Molte volte la sensazione di avere qualcosa che ci assilla ma di non capire esattamente cosa sia può portare a conseguenze negative nella quotidianità. Il cartomante aiuta, tramite l’interpretazione delle carte dei vari mazzi, a capire cosa c’è che non va, come porre rimedio a determinate situazioni, come svolgere azioni e ad agire in profondità nell’animo del richiedente.

Diversi mazzi di carte per la cartomanzia

Per quanto riguarda, invece, i vari mazzi di carte a disposizione del cartomante questi sono davvero una moltitudine. Si parte dalle comuni carte da gioco da tavolo, come ad esempio le carte napoletane, per finire ai tarocchi, ai diversi mazzi di sibille italiane, come quello denominato La vera sibilla, o ancora alle carte parigine o zigane in lingua tedesca. Il mazzo di carte più utilizzato dai cartomanti sarebbero i tarocchi di Marsiglia con 78 carte a disposizione per la lettura.

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