Come isolare acusticamente una parete

Isolare una parete dal punto di vista acustico può rappresentare una necessità fondamentale per tutti coloro che vivono in contesti rumorosi, come per esempio il centro di una grande città, o semplicemente nei pressi di un locale molto frequentato di sera. Il ricorso a prodotti di qualità, consente di raggiungere il proprio scopo senza difficoltà, così da garantire un comfort impeccabile nel corso del tempo. Prima di procedere con l’isolamento, occorrerà capire attraverso l’uso di  strumenti per la misura del rumore,  quale grado d’isolamento è meglio adottare.

I materiali isolanti su cui si può fare affidamento per isolare acusticamente una parete sono diversi: il polistirolo è quello più tradizionale, mentre i fogli di alluminio garantiscono una gestione decisamente semplice, mentre il poliuretano e i materiali in schiuma hanno il pregio di coniugare tecnologia ed efficacia.

Prima di tutto, però, è buona norma verificare se la parete che deve essere isolata sia caratterizzata dalla presenza di un foro di areazione – quello che ha lo scopo di assicurare la ventilazione domestica –  in tal caso, non si può fare a meno di predisporre un silenziatore acustico ad hoc. La realizzazione di un doppio tramezzo è consigliata per insonorizzare pareti di qualsiasi tipo, incluse quelle in cartongesso: non bisogna fare altro che dare vita a un secondo tramezzo, per poi collocare il materiale fonoassorbente nell’intercapedine tra la parete interna e la parete di facciata.

Nel caso in cui si abbia a che fare con una parete con una finestra o con una porta, gli infissi in questione devono essere isolanti. Dal punto di vista dei materiali, quelli che garantiscono un isolamento acustico ottimale sono l’alluminio e il pvc. I silenziatori acustici, invece, servono a isolare le prese d’aria e i tubi di ventilazione, di solito presenti in bagno e in cucina: tali silenziatori fanno in modo che il ricambio di aria dall’esterno possa essere garantito, ma al contempo mettono a disposizione un elevato potere fonoisolante. Si tratta di strumenti simili a una piccola scatola, o dalla forma di un cilindro, che devono essere ancorati ai vari tubi.

I pannelli in cartongesso coibentato costituiscono un’altra delle soluzioni possibili che meritano di essere prese in considerazione da chi ha intenzione di isolare acusticamente una parete: essi si basano su una imbottitura fonoassorbente realizzata in lana di roccia. Un altro materiale che assicura risultati apprezzabili è la fibra di legno, che è stata introdotta sul mercato solo in tempi recenti: essa viene usata in mattonelle che non solo isolano acusticamente, ma sono anche gradevoli sul piano estetico, configurandosi come elementi di arredo veri e propri. Si tratta di piastrelle facili da applicare che evitano la formazione di umidità e si caratterizzano per una notevole traspirabilità.

Proseguendo nella rassegna di proposte utili per isolare le pareti si possono valutare le prestazioni dei pannelli di piombo polimero, un materiale che – a differenza di ciò che il nome potrebbe indurre a pensare – è totalmente eco-sostenibile e rispettoso dell’ambiente. La presenza di telai in alluminio fa sì che i singoli pannelli possano essere installati senza difficoltà, e senza l’ausilio di un tecnico specializzato.

Per isolare una parete con finestre, è bene fare riferimento ai vetri doppi o – addirittura – ai vetri tripli, che permettono di contrastare ed evitare i rumori in arrivo dall’esterno. Va detto che, ormai, le finestre più recenti sono già progettate e costruite in linea con l’esigenza di isolamento: è il caso dei modelli a tre vetri, che permettono la formazione di due camere d’aria. Chiaramente, per un isolamento acustico ottimale i soli vetri non sono sufficienti a svolgere il compito, ma devono essere supportati dal resto della struttura (dal cassonetto al telaio), che a sua volta deve essere isolante.

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