Come fare l’orto biologico

Coltivare un orto biologico non è difficile come molti potrebbero pensare, ma occorre mettere in atto diversi accorgimenti affinché tutto il processo, a partire dalla coltivazione fino alla produzione, sia completamente sano e naturale.

Per poter rendere biologico un orto, bisogna in primis evitare di utilizzare trattamenti chimici ma è soprattutto il contesto ambientale che deve essere perfettamente sano.

C’è chi coltiva un pezzo di terra in prossimità della città, purtroppo è risaputo che, lo smog così come qualsiasi altra polvere sottile crea un danno all’agricoltura.

Quando si decide di voler coltivare un orto occorre ponderare bene ogni scelta affinché ciò che si mangia sia sano e genuino, altrimenti non si può parlare di biologico.

Per poter realizzare un orto biologico, dunque, occorre prima di tutto acquistare piante officinali certificate.

L’azienda a conduzione familiare di erica caldera mette a disposizione tutta la sua competenza e professionalità per garantire prodotti sicuri e affidabili.

Una volta acquistate le piante si potrà procedere seguendo vari step.

Predisporre il terreno alla coltivazione

Per far si che le piante possano crescere in maniera sana e vigorosa è fondamentale preparare il terreno ad hoc.

Pertanto, la prima operazione da fare è quella di eliminare erbe infestanti e ogni graminacea che potrebbe intralciare la crescita del vegetale stesso.

Se si è alle prime armi è consigliabile iniziare dapprima con un piccolo pezzo di terra e gradualmente aumentare la quantità di vegetali da piantare.

Pratiche da utilizzare per la realizzazione di un orto biologico

Sono diverse le pratiche che si possono mettere in atto, prima di elencarle è doveroso sottolineare che, se lo scopo è quello di voler eseguire la coltivazione di una sola specie vegetale, è bene escludere tale idea dalla propria mente, perché è considerata causa di impoverimento del terreno e di proliferazione di parassiti e insetti.

E’ da preferire invece, la tecnica della consociazione, che ha come finalità quella di mettere assieme diverse specie di piante, oltre ad ottenere un raccolto vario, tiene lontano parassiti e insetti.

Come effettuare concimazione

Le concimazioni devono essere composte da sostanze esclusivamente naturali come la polvere di roccia, perché si rivela ricca di micronutrienti, oppure in alternativa è possibile prediligere la cenere di legna.

Ci sono poi i letami di origine animale, molto ricercati e apprezzati per via della loro composizione chimica.

A questo punto si può procedere poi alla semina che non si discosta molto da quella classica, ma il discorso cambia per quel che riguarda le caratteristiche della sementa.

A tale riguardo sarebbe utile acquistare sementi auto-prodotte.

Prediligere la pacciamatura invece di diserbanti di sintesi

Per evitare che le erbacce crescano in concomitanza con gli ortaggi è preferibile ricorrere alla pacciamatura, si tratta dunque, di una tecnica naturale che consiste nel ricoprire il suolo da materiale organico o sintetico.

I vantaggi sono molteplici:

  • limita l’erosione del terreno per effetto della pioggia;
  • impedisce la crescita di erbe infestanti;
  • favorisce la regolazione termica del terreno: in estate il terreno si mantiene fresco e umido, in inverno non permette che il terreno geli in profondità.