Psicoterapia Psicodinamica: in cosa di differenzia.

La psicologia psicodinamica,  è uno degli approcci terapeutici scientificamente più recenti nel panorama della psicoanalisi, termine quest’ultimo a cui viene accostata quasi come fosse un sinonimo, ma non è del tutto esatto. Rispetto infatti alla psicoanalisi tradizionale ci sono delle differenze sostanziali principalmente nel rapporto con il paziente, che non è più quello che si stende su un lettino e parla senza vedere il terapeuta.
La psicologia psicodinamica infatti prevede che i due soggetti coinvolti nel percorso psicoterapico, la psicologa psicodinamica e il paziente, siano faccia a faccia, vedano l’espressione, lo sguardo e il linguaggio non verbale che scaturisce come reazione naturale a un qualsiasi discorso.
In tal senso lo psicoterapeuta psicodinamico si pone in modo da astenersi da qualsiasi giudizio, come l’etica professionale impone. Collabora insieme al paziente per arrivare a esplorare tutti gli aspetti utili a un percorso proficuo.
Le nuove teorie alla base della psicologia psicodinamica prediligono non sono gli incontri singoli con il paziente ma anche quelli dove intraprendere una terapia di gruppo (i focus group).
Nel complesso l’obiettivo è quello di riportare alla luce il vissuto personale dell’individuo, analizzandolo anche quegli aspetti che lo stesso paziente non riesce a evidenziare perchè non ne ha coscienza o perché non li considera importanti ai fini della risoluzione del suo problema.
In fondo il disturbo di cui si rende conto di soffrire, lieve o grave che sia, è un adattamento della personalità che reagisce in un certo modo, con la speranza di poterlo arginare o controllare.
E’ proprio invece quando sfugge il controllo che la sofferenza si manifesta e lo fa in modi anche inaspettati.
Un altro degli aspetti importanti che la psicologa psicodinamica analizza sono le relazioni interpersonali e familiari.
Il rapporto in famiglia, in particolare con i genitori, quello tra pari, con gli amici ma anche con i partner, arrivando a mettere sotto la lente di ingrandimento anche il tipo di comunicazione che si instaura con questi soggetti molto vicini al paziente nel campo affettivo.
In questo quadro trova posto anche lo studio e l’analisi del mondo simbolico, dell’attribuzione di senso individuale, che è uno degli aspetti più moderni di questo approccio psicoanalitico.
Durante la terapia psicodinamica il paziente riesce a trovare un canale di comunicazione dove può esprimere liberamente le sue emozioni, i suoi desideri, i suoi propositi.
E’ cosi che trova il modo di condividere e riflettere sul suo vissuto, in modo da manifestare quelle emozioni e quei sentimenti che si possono definire unici, proprio in rapporto alla singola personalità non replicabile.
La “dinamicità” di questo approccio psicoanalitico sta proprio nello spaziare tra gli ambiti personali, relazionali, e di maturazione di ognuno.
Il terapeuta quindi si pone in modo empatico rispetto al paziente, mettendo al centro dell’analisi proprio il suo punto di vista.
Con il passare del tempo questo tipo di approccio favorisce la nascita di un rapporto tra paziente e psicoterapeuta che porterà il primo a trovare la strada sulla quale esprimersi e affrontare e risolvere tutti i problemi che provocano sofferenza psicofisica e malessere generale.
E’ importante che in questo frangente il paziente di senta accolto e mai giudicato, quindi l’ascolto che gli offre lo psicoterapeuta psicodinamico produce il risultato a seguito di un periodo di tempo necessario, deciso in base al singolo caso.
L’affermazione dell’approccio psicodinamico si è resa scientificamente improrogabile proprio il delinearsi di nuovi tenori e stili di vita riconducibili a una società che cambia in modo veloce e spesso incontrollato.
Tali cambiamenti per taluni provocano uno scompenso emotivo che richiede uno studio approfondito degli aspetti dell’inconscio, che devono essere coinvolti nella psicologia dinamica.
Lo studio delle figure più importanti dell’infanzia o le relazioni interpersonali non possono prescindere dall’ambiente dove si è nati e cresciuti, ma neanche dall’ambito culturale e dell’apertura mentale soggettiva, dove ha un ruolo importante anche la relazione comunitaria e con l’ambiente circostante.
La psicologia dinamica non esclude neppure lo studio dei fenomeni psicosomatici, cioè quelle manifestazioni legate allo stato psico-emotivo che possono provocare vere e proprie patologie, che non trovano comunque soluzione completa con terapie farmacologiche e talvolta anche interventistiche.
Molto spesso invece hanno cause soprattutto psicologiche e solo con la psicoanalisi possono realmente trovare una soluzione definitiva.
Nelle potenzialità dell’approccio con la psicologia psicodinamica c’è anche la capacità di aumentare la propria espressività in termini di creatività, espandendo capacità fino ad allora sopite o poco sfruttate.
Il soggetto riesce quindi a ritrovare quel coraggio e quella forza di cui ha bisogno per occupare finalmente un ruolo attivo nel suo mondo, nella sua comunità, nella società in cui opera e lavora.
Imparerà a portare all’esterno la sua personalità con le sue peculiarità per mostrarla e condividerla con gli altri.

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