Cosa fare per dormire meglio

Dormire è una parte fondamentale della giornata di tutti, e una buona qualità del sonno ci aiuta a mantenere un buono stato di salute fisico ed emotivo. I problemi legati al sonno sono molto diffusi e numerosi: insonnia, eccessiva sonnolenza, apnee notturne, disturbi legati al ritmo sonno-veglia, sonnambulismo.

Persistenti disturbi del sonno non trattati adeguatamente, possono avere conseguenze molto serie per la nostra salute. In generale tutto il corpo funziona in modo peggiore e il rischio di malattie aumenta, così come aumenta il senso di fame e di stanchezza. Anche il vostro aspetto ne risente: la pelle invecchia più in fretta e le imperfezioni risultano molto più evidenti alla vista.

Dedicate quindi un po’ di tempo a voi stessi, al vostro benessere e alla qualità del vostro sonno, prestando maggiore attenzione a ogni piccolo disturbo o segnale che possa indicare un problema legato al sonno.

Evitiamo comunque gli allarmismi, spesso  i problemi di insonnia sono legati a condizioni momentanee, stressanti e comunque a brevi parentesi della propria vita; ma se i disturbi del sonno diventassero persistenti e incidessero negativamente sulla vostra qualità della vita è bene rivolgersi a un esperto.

Per aiutarvi, ecco alcuni consigli su cosa fare per dormire meglio.

1. L’ambiente. Per prima cosa, dovete creare l’ambiente adatto nella camera da letto. Il materasso ad esempio è fondamentale e va sostituito assolutamente ogni 5 anni. Tenete sempre d’occhio la temperatura della stanza quando vi apprestate a dormire, avere i classici piedi freddi non vi aiuterà certo ad addormentarvi. Scegliete anche una stanza non rumorosa, che non sia esposta su strade eccessivamente trafficate; qualora non sia possibile scegliete dei vetri isolanti per le finestre.

2. La routine. È necessario sviluppare una routine, ovvero un ferreo programma a cui attenersi con responsabilità, per abituare il vostro cervello a riposarsi ad una certa ora e a svegliarsi ad un’altra. Usare il letto esclusivamente per dormire vi può aiutare in questo, inoltre sarebbe ideale mantenere la routine anche nei giorni festivi, per non perdere il ritmo. La parola chiave è ripetitività, trovate un’attività tutta vostra da fare poco prima di dormire, come ad esempio bere un bicchiere di latte o ascoltare una canzone, il cervello capirà subito che è ora di riposare.

3. L’alimentazione. È importante non solo che cosa mangiate, ma anche quando lo fate. Ad esempio gli zuccheri sono da evitare nelle ore precedenti al sonno, così come tutti gli altri alimenti che tengono impegnato l’intestino troppo a lungo. Cenare presto, evitando gli alcolici e facendo attenzione a non mangiare troppo, vi aiuterà a dormire meglio.

4. Fare esercizio. Naturalmente il sonno non è altro che il modo in cui il nostro corpo ricarica le batterie, pertanto assicuratevi di fare esercizio fisico lungo il corso della giornata, passate un po’ di tempo fuori all’aria aperta, la luce del sole gioverà alla vostra pelle e agli occhi. Attenzione tuttavia a non fare esercizio nelle ultime ore di veglia, il battito accelerato ostacolerà il sonno.

5. Niente cellulari. Allontanatevi da qualsiasi dispositivo elettronico almeno due ore prima di andare a dormire, in quanto sono fonti di luce che certo non riposano gli occhi: sono banditi quindi tablet, cellulari, lettori di ebook retroilluminati, computer portatili etc. Al contrario leggere un buon libro, con l’ausilio di una luce da comodino, può rilassare la mente e aiutarvi a prendere sonno.

6. Rimedi naturali e non. Un’ottima tisana rilassante è quello che ci vuole per conciliare il sonno, non solo per un discorso di routine, ma anche per le proprietà benefiche di molte erbe. Le radici di valeriana sono un metodo ben conosciuto per addormentarsi facilmente, tuttavia sono molto efficaci anche le pillole di melatonina, l’ormone che il nostro corpo trasforma dalla serotonina durante le ore di buio. Sono altamente sconsigliati i sonniferi (solo e unicamente su prescrizione del medico), in quanto possono dare dipendenza, considerateli l’ultima spiaggia e sentite sempre il parere di un medico.

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