Unioncamere: una foto delle imprese romagnole

Romagna, terra di imprese. Pochi giorni fa UnioncamereInfocamere ha diffuso i dati relativi alla presenza di imprese nel sistema aggregato composto da Forlì-Cesena e Rimini. Una fotografia che ritrae il sistema economico di un territorio caratterizzato dalla forte presenza di imprese in rosa.

I dati romagnoli

Al 31 dicembre 2017, secondo la fotografia scattata da Unioncamere – Infocamere, le imprese registrate tra le province di Forlì-Cesena e Rimini sono ben 82.055, di cui 71.433 attive. Ogni mille abitanti si contano, quindi, 98 imprese attive, un dato superiore sia a quello regionale – fermo a 91 – sia a quello nazionale – fermo invece a 85 imprese attive ogni mille abitanti. Il numero uno dell’ente camerale romagnolo, Fabrizio Moretti, commenta: “I dati confermano la caratterizzazione articolata e dinamica del tessuto produttivo del territorio Romagna che presenta una elevata e diffusa imprenditorialità. La Camera si impegna concretamente per supportare il sistema territoriale con azioni mirate alle diverse esigenze delle varie tipologie di imprese e anche attraverso la lettura e l’analisi continua e approfondita dei dati economici e degli scenari, fino alla programmazione delle strategie per la competitività, attrattività e sviluppo”.

Tra iscrizioni e cessazioni

Il saldo tra imprese registrate alla Camera di Commercio romagnola e quelle che si sono cancellate è leggermente negativo: -168. Nel corso del 2017, infatti, sono 4.477 le aziende iscritte e 4.645 quelle che si sono cancellate dall’apposito registro. Più in generale, rispetto al 2016, le imprese attive diminuiscono leggermente, con una flessione dello 0,4 per cento, inferiore alla media regionale che perde lo 0,7 per cento. A livello nazionale la situazione è stabile: +0,1 per cento. Il dato tendenziale non frena, però, l’ottimismo legato alla stabilizzazione positiva del trend.

Le imprese romagnole

Quali sono le principali imprese che alimentano l’economia delle province romagnole? Il settore con una presenza più rilevante è il commercio, questo il comparto che raccoglie il 24,1 per cento delle imprese attive, anche se in lieve diminuzione (-1,1 per cento). Rallentano, anche, costruzioni (14,7 per cento, in calo dell’1,2 per cento), agricoltura (12,9 per cento, in flessione dell’1,9 per cento). Performance positive per i comparti: Alloggio e ristorazione (10,4 per cento, in crescita dello 0,3 per cento) e Attività immobiliari (7,7 per cento, in aumento dello 0,3 per cento).

Chi fa bene

Più sostenuta la crescita di altri comparti. In particolare, crescono dell’1,4 per cento le Attività professionali, scientifiche e tecniche (con un’incidenza del 3,3 per cento sul totale), fanno bene anche le aziende del “Noleggio, agenzie di viaggioservizi di supporto alle imprese” (incidenza del 2,7 per cento, +5,5 per cento). Un ruolo importante in questo campo è svolto anche da realtà presenti sul territorio che operano prevalentemente attraverso il web, come Giffi Noleggi, che offre l’opportunità di avvalersi di servizi come il noleggio furgoni a Rimini e non solo. Tra i settori in crescita anche: “Attività artistiche, sportive, d’intrattenimento”, “Servizi d’informazione e comunicazione”, “Attività finanziarie e assicurative” e le “Altre attività di servizi”.

Forte presenza delle imprese individuali

Oltre la metà delle aziende attive sul territorio romagnolo sono imprese individuali (il 56,1 per cento). La seconda natura giuridica preferita dagli imprenditori della Romagna è la società di persone (il 23,8 per cento delle aziende sceglie questa formula). Seguono le società di capitale (17,9 per cento), le uniche, tra le altre cose, a registrare un incremneto nel corso del 2017 (+2,7 per cento), una tendenza in linea sia con quanto accaduto a livello regionale sia con quanto accaduto a livello nazionale.

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